Ambiente
La casa del Sole progettata da Carlo Mollino viene concepita come un'operazione commerciale per una Cervinia, che, ancor priva di un piano regolatore, si avviava a divenire un centro turistico invernale tra i più noti a livello internazionale. Realizzata tra il 1947 e il 1955 doveva realizzare quelle idee di 'villaggio in verticale' abbozzate da Mollino per il 'centro sportivo quota 2600'. In opposizione al concetto folkloristico del villaggio di châlets questa architettura doveva essere : "Un filtro dove si entra cittadini e si esce sciatori". Con riferimento, forse agli insediamenti montani per la valle di Vars (Le Corbusier, 1939) Mollino propone una costruzione alta, dominante sul paesaggio ma legata al luogo.
Estratto da
http://www.archiportale.com/news/schedanews.asp?idDoc=9953&iDCat=32
[...], edificio oggi entrato a far parte della storia dell’architettura alpina del ‘900. Una struttura in cemento armato di nove piani, la più modernista costruita dall’architetto in montagna, sorprendentemente sormontata e conclusa asimmetricamente da una capanna in legno.
I venti appartamenti del condominio sono progettati con i criteri del moderno residence: servizio di ristorante, lavanderia, market, garage, portineria e arredo su disegno. Una cura speciale è dedicata proprio agli elementi di arredo, realizzati nel 1953: attorno ai camini a pipa sono disposte sedie e tavolo di un unico tipo. Il letto matrimoniale è composto da una coppia di letti singoli che possono anche essere impilati a castello. Gli armadi sono ricavati, e scompaiono, nelle boiseries.
La Casa del Sole è l’unico progetto di Mollino, noto per i suoi pezzi unici, i cui interni sono composti con moduli seriali ad arredare “unità abitative” per futuri clienti sconosciuti.